La scuola: un luogo, un rifugio, uno spazio in cui educare, un ambiente in cui apprendere, un posto nel quale ogni ragazzo ha il diritto di esplorare il mondo che lo circonda anche nei suoi aspetti negativi, per prevenire prima che curare. Per questo anche quest’anno la nostra scuola ha aderito al progetto “Ballo ma non sballo”, proposto dall'associazione A.Y.E. (Alternative Young Entertainment). Lo scopo dell'iniziativa è di diffondere tra i ragazzi una consapevolezza maggiore delle problematiche derivanti dall'uso di alcool e sostanze stupefacenti. Un team di esperti costituito da psicologi, avvocati e medici, sotto la supervisione del responsabile Ruggiero Ninno, scende in campo in prima linea, entrando in punta di piedi nelle aule del nostro istituto e provando a descrivere ai ragazzi un modo per imparare a divertirsi, rimanendo in uno spazio sicuro e lecito e bocciando con convinzione il mondo delle dipendenze.
Affiancati dagli insegnanti di Lettere e di Diritto gli studenti di alcune classi seconde stanno partecipando ad una serie di conferenze interattive allo scopo di promuovere una "scuola della consapevolezza" verso un divertimento sano, equilibrato e nel rispetto di se stessi e del prossimo.
“Non sono mai stato così attento per due ore di fila”, “Abbiamo bisogno di trattare anche questi argomenti a scuola”, “Fighissimo 'sto progetto, prof. Finalmente qualcosa di interessante”. Questi alcuni feedback a caldo degli allievi della 2^E dopo aver partecipato al primo incontro.
Ancora una volta il nostro Istituto si distingue per l'attenzione alla crescita complessiva degli allievi, mettendo al centro la persona e la sua educazione alla vita.
Irene Galiano
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